Il Tavoliere delle Puglie

Il Tavoliere delle Puglie è la maggiore pianura (per vastità) dell'Italia peninsulare e seconda in assoluto nel nostro Paese dopo la Pianura Padana: situato in Puglia, tra il Golfo di Manfredonia, l'Appennino e il promontorio del Gargano, esso si estende per quasi quattromila chilometri quadrati.

Per tanti anni il Tavoliere delle Puglie fu territorio adibito per lo più al pascolo.

In seguito a un'operazione di bonifica il Tavoliere cominciò a essere coltivato in maniera intensiva al punto tale che si sviluppò un'intensa coltura cerealicola  in grado di rendere la zona una delle più produttive in Italia, con la produzione di pomodoro, frumento, barbabietola.

Non mancano i vitigni e gli oliveti dai quali si ottengono rispettivamente vini e oli apprezzati a livello nazionale.

Le opere di bonifica che mutarono radicalmente le sorti del territorio iniziarono nella seconda metà del secolo precedente, quando tutte le zone acquitrinose vennero tutte eliminate in maniera definitiva.

Non si registrano grandi corsi d'acqua, peraltro quelli che esistono hanno carattere torrentizio (Cervaro, Salsola, Triolo); purtroppo il territorio circostante il Tavoliere delle Puglie risulta soggetto a inondazioni dell'Ofanto e del Fortore nel corso della stagione autunnale e invernale.

Durante la primavera e l'estate, invece, a dominare è spesso la siccità.